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Associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo

Un piccolo gruppo di donne del Sulcis Iglesiente, ispirandosi ai principi della nonviolenza, iniziano un percorso di cambiamento personale, culturale, sociale ed economico del territorio. La crisi dell’industria mineraria offre uno stimolo per riflettere sulle criticità di un modello di vita, di economia e società fondato sullo sfruttamento della Terra, sull’idea che la Terra sia una miniera da cui estrarre risorse senza limiti prendendo senza restituire… e lasciando dietro un’eredità di scorie, rovine e malessere.

Nasce un forte desiderio di uscire dalla miniera, di abbandonare la visione mineraria della vita, per sperimentare nuovi modi di vivere e abitare, in una terra viva con la quale entrare in sintonia e in relazione.

La parola d’ordine è “contare sulle proprie forze” come individui e comunità e non aspettare che altri decidano per noi. La chiara consapevolezza del potere creativo   e della possibilità di sognare e progettare un futuro diverso è il più forte elemento del gruppo nascente.

Alla fine degli anni ’90, dopo un lungo periodo di riflessione e ricerca, nasce l’Associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo onlus.

      

Il logo: uomini e donne che ballano insieme, su ballu tundu; il cerchio simbolo della vita che nasce e si sviluppa solo nella cooperazione, nella creazione di reti solidali all’interno di un sistema dove tutto gira e tutto è collegato.

La diversità e la cooperazione sono l’anima dei sistemi viventi; ciascun essere è un filo nella trama della vita.

L’Associazione si attiva da subito per la costruzione di reti ecologiche e solidali tra i vari operatori della comunità locale e gli abitanti del luogo e per

  • Valorizzare le potenzialità delle persone e le risorse del territorio
  • Favorire la nascita di comunità il più possibile autosufficienti ma profondamente solidali e aperte alla condivisione

 

Carta delle Domus Amigas   (pdf download)

Carta del viaggiatore responsabile e solidale   (pdf download)

 

I PROGETTI

AGRICOLTURA BIOLOGICA SUD SARDEGNA-SUD DELMONDO

  • Promuovere e sostenere piccole realtà produttive del territorio che operano nel rispetto della terra del lavoro e della nostra salute.
  • Diffondere le produzioni eque e solidali del sud del mondo.

ARTIGIANATO – BIOEDILIZIA

  • Valorizzare le produzioni artigianali locali eque e sostenibili
  • Recuperare e tramandare saperi, abilità, tradizioni
  • Introdurre i manufatti artigianali nella vita quotidiana

DOMUS AMIGAS –OSPITALITA’ IN FAMIGLIA

  • Favorire un turismo responsabile, leggero ed   ecologico
  • Conservare e condividere le bellezze naturali, le tradizioni, la storia
  • Creare nuovi legami di amicizia e di scambio

 

AZIONI

  • Mappatura delle realtà ecosostenibili esistenti nel territorio.
  • Incontri di conoscenza reciproca.
  • Seminari di formazione
    • “La rete di economia solidale come sperimentazione di un modo migliore di vivere”.
    • “Il potere di ciascuno e della rete nei cambiamenti locali e globali” in collaborazione col Centro Sereno Regis di Torino.
    • “Come preparare l’orto e il giardino di casa rispettandola fertilità del suolo” in collaborazione con le reti nazionali di Agricoltura Sinergica.
    • “La panificazione: dalla teoria alla pratica” in collaborazione con Laore.
    • “La mediazione sociale” - Aldo Capitini.
    • “Sobrietà ed ecologia della vita quotidiana” a cura di Marinella Correggia.
    • “Energie alternative e risparmio energetico” a cura della Cooperativa Altrenergie di Cagliari.
  • Incontri conviviali presso le domus.
  • Divulgazione del progetto di autosviluppo
    • Presentazione presso Mag Verona al master in ”Pedagogia delle relazioni, presso i circoli dei sardi, in alcuni comuni del Barigadu e dell’Ogliastra.
    • Progetto Pinta nelle aree marine protette di Villasimius, Cabras e L’Asinara.
  • Promozione del progetto di autosviluppo
    • Proposta di percorsi,   laboratori su diverse attività legate alla stagionalità.
    • Collaborazione alla stesura della guida “In Sardegna a piedi tra mare e miniera”.
    • Collaborazione con riviste nazionali: AAMTerra Nuova – Donna Moderna – Dove – Altraeconomia, Giovani genitori.
  • Organizzazione di eventi
    • “Dalla Terra e dalle mani” evento annuale, XV edizione , per progettare la transizione verso comunità sostenibili e solidali.
    • Organizzazione del convegno “Autosviluppo e solidarietà in viaggio…” con interventi di Aitr, Lega Ambiente, Le associazioni La Ventessa di Trento e Scopri Val Trompia di Brescia.
    • Organizzazione della Carovana della Solidarietà, all’interno del “Progetto Mediterraneo 2000 per un futuro sostenibile nel Mediterraneo” in collaborazione con il Cric (Centro regionale dì intervento per la Cooperazione – Italia) e il DECEP (Grecia)
    • “Eurosol” (progetto Equal di varie nazioni europee ospitati nella rete locale “Domus Amigas”).
    • “GsOtto underground 2009 evento internazionale di economia solidale in collaborazione con ,Fair Trade, Mani Tese, Crocevia, Maìs.
    • Festa degli innesti” per il recupero e moltiplicazione della biodiversità fruttifera della Sardegna.

 

Festa degli innesti (Masainas, 2017)

 

  • Collaborazioni, con Università, CNR, agenzie regionali Agris e Laore, associazioni ed enti locali.
  • Iscrizione a reti nazionali
    • AITR, associazione italiana turismo responsabile,
    • Rete semi rurali,
    • L’Italia che cambia.
  • Partecipazione ad eventi nazionali
    •  Terra Futura a Firenze, mostra-convegno sulle buone pratiche di sostenibilità.
    • “Fa’ la cosa giusta” a Milano, Trento e Genova.    
  • Interventi di formazione rivolti alla comunità locale: scuole, operatori turistici, Pro Loco, amministratori locali
    • Campo estivo internazionale in collaborazione con alcune Associazioni: SCI, MIR, Movimento Nonviolento.
    • “Senza tracce inutili. Buone pratiche per una vita con meno rifiuti” progetto regionale di educazione all’ambiente e alla sostenibilità.
    • “Progettiamo la transizione” incontri di formazione per gli amministratori locali dell’Unione dei Comuni.
    • Corso base di agricoltura sinergica e biodiversità:
      • realizzazione dell’orto “La Rinascita” e nell’azienda di Tobia Desogus a Masainas rivolto a giovani provenienti da diverse aree della Sardegna;
      • realizzazione dell’orto “Battito verde” presso l’ospedale psichiatrico di Carbonia rivolto al personale e agli utenti dell’ospedale psichiatrico.

 

Il Progetto Domus Amigas riunisce le famiglie del Sud Ovest della Sardegna che vogliono accogliere i turisti come amici offrendo ciò che di meglio ciascuna sa fare, il meglio di sé. Ogni famiglia ha una sua particolare identità e specificità: c’è chi fa il pane, chi conosce le erbe, chi le usa per tingere, chi fa il formaggio o coltiva ortaggi, chi ha recuperato l’antica tecnica costruttiva del mattone crudo. Facendo rete ciascuna famiglia arricchisce le altre. Il tessuto comunitario che viene gradualmente a crearsi è la migliore casa dell’accoglienza sia per noi che viviamo nel territorio, sia per chi viene ospitato

Questo non è semplicemente un progetto di bed and breakfast ma fa parte di una proposta più ampia di autosviluppo della comunità locale.

Le famiglie che aderiscono al Progetto, iniziano pertanto un percorso di collaborazione con l’Associazione che coordina, promuove e cura il Progetto, perciò tutte le decisioni riguardanti l’intera rete spettano all’associazione..

L’associazione propone un’ospitalità

- calda e amichevole

- semplice, gradevole e distensiva

- sobria ed ecologica

- solidale con l’economia locale sostenibile

- solidale con il resto del mondo

- a contatto con la natura, con le tradizioni, la storia

 

Teresa Piras, presidente dell'Associazione CSA

 

A che punto è il percorso?

I sogni iniziali stanno trovando. una piena realizzazione con il progetto “I semi del futuro”, avviato nel Sulcis a partire dal 2014, il progetto “Dalle erbe alle sciarpe” per il recupero dell’antica arte della tintura naturale avviato nel 2019, il progetto “Cardo e filo” con il quale si vuole dare nuovo valore alla lana della pecora sarda.  

Il progetto “I semi del futuro” è un percorso di miglioramento genetico partecipativo ed evolutivo di varietà di grano, iniziato con la guida del genetista Salvatore Ceccarelli, in tre località del Sulcis: Masainas, San Giovanni Suergiu e Calasetta e col supporto delle Agenzie regionali Agris e Laore.

Il percorso partecipativo, condiviso da agricoltori, agronomi, cittadini comuni,   rimette chi coltiva la terra e la comunità locale al centro delle attività che portano alla produzione del seme e alla nascita di nuove varietà. Piantare e selezionare i nostri semi e farli evolvere in campo senza fertilizzanti chimici e pesticidi è un gesto concreto di autonomia e di sovranità alimentare. I semi da cui proviene tutto ciò che mangiamo ritornano ad evolversi in una terra viva sotto il controllo di chi li coltiva. È un esperimento ponte tra passato e futuro che rende possibile riallacciare il filo spezzato dalla rivoluzione verde in questi ultimi cento anni e riconnetterci ai diecimila anni di storia dell’agricoltura. Con questa sperimentazione si restituisce   dignità ai semi, a chi li ha coltivati e li coltiva, si favorisce la nascita di colture alimentari, sane, biodiverse e capaci , non solo di raffreddare il pianeta ma di adattarsi ai cambiamenti climatici e ai diversi territori.

 

Salvatore Ceccarelli è stato professore associato di Risorse Genetiche e successivamente di Miglioramento Genetico alla Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia fino al 1987.

Progetto "I semi del futuro" (S. Ceccarelli, 2018)   

 

I “semi del futuro” sono i semi di una trasformazione antropologica nella relazione tra gli esseri umani e la terra, un micro modello di organizzazione della vita della comunità locale basata sui beni comuni della terra, dei semi, dell’acqua e dell’aria; Sono un elemento fondativo di un altro modello produttivo, culturale e sociale dove ciascuno si assume la responsabilità diretta e la cura della propria salute e del territorio che abita. Il progetto è autosostenuto dalla comunità che mette a disposizione la terra, il lavoro, e l’ospitalità di tutte le figure dei professionisti che, con le loro competenze, permettono la realizzazione e la divulgazione del progetto.

  

Fasi del progetto

2014

Preparazione del progetto “Il seme è il fondamento della vita”.

Seminario a cura del genetista Salvatore Ceccarelli. 

Intervista a Salvatore Ceccarelli (Domusamigas – sezione eventi).

2015   

Presentazione del progetto locale “I semi del futuro”. 

Video 1 e 2 “ I semi del futuro” (su YouTube il canale "Semi e dintorni").

2016

La sperimentazione continua 

2017   

Inserimento del progetto locale all’interno di un percorso condiviso a livello nazionale con la Rete Semi Rurali.

Si inizia anche la sperimentazione dell’orzo. 

2018

Trascorsi i 4 anni di sperimentazione, la popolazione di grano tenero viene coltivata oltre che nel Sulcis anche in altre aree della  Sardegna (Ogliastra, Barbagia, Marmilla, Sassarese).

2019

Sviluppo del progetto descritto da S. Ceccarelli, Le popolazioni evolutive in Sardegna”.

2020 

Sperimentazione presso la Scuola Agraria di Villamassargia.

 

 

Teresa Piras presenta il Centro di Sperimentazione Autosviluppo (2016)

 

Progetto “Dalle erbe alle sciarpe”

La presenza in associazione di una maestra di tintura naturale, Anna De Col, ha stimolato nel gruppo delle riflessioni sull’antica arte della tintura naturale.

Fino alla metà del XIX secolo l’arte tintoria era l’unico modo conosciuto per tingere lana, seta e lino, ma quando si è affermato l’uso dei colori di sintesi questo è stato abbandonato. In questi anni il ritorno alla naturalità e la maggiore attenzione ai problemi dell’inquinamento hanno riportato l’interesse verso i coloranti naturali. A partire da queste consapevolezze abbiamo elaborato il progetto “Dalle erbe alle sciarpe” che partendo dalla formazione, potesse creare opportunità lavorative sostenibili per il territorio. Grazie all’entusiasmo e alla grande competenza di Anna, che da più di venti anni si dedica allo studio e alla sperimentazione delle piante tintorie del territorio, stiamo realizzando il progetto. Durante il 2019 abbiamo programmato una serie di incontri di presentazione del progetto in alcuni paesi del Sulcis-Iglesiente: Iglesias, Musei, Gonnesa, Domusnovas, Villamassargia. Molte persone hanno partecipato agli incontri ed espresso il desiderio di   sperimentare le tecniche di tintura; in particolare alcune giovani donne hanno cominciato a mettersi in rete e a sperimentare sotto la guida di Anna. Abbiamo creato “l’orto delle erbe tintorie” ai giardini della Biodiversità, inserendo alcune attività didattiche rivolte agli alunni della scuola primaria. I bambini hanno potuto seguire tutto il ciclo vegetativo delle piante, raccogliere i fiori e sperimentare la colorazione della lana.

Dalle erbe alle sciarpe (Videolina, 2019)    

Domusamigas (portale)  

CSA su Generatività.it   

 

Bibliografia consigliata

Salvatore Ceccarelli

Produrre i propri Semi

Manuale per accrescere la biodiversità e l'autonomia nella coltivazione delle piante alimentari

Libreria Editrice Fiorentina

 

Salvatore Ceccarelli

Mescolate contadini, mescolate.

Cos'è e come si fa il miglioramento genetico partecipativo

Pentàgora

 

Manuale per Salvare i Semi dell'Orto e la Biodiversità

Scopri e difendi 117 ortaggi, erbe aromatiche e fiori alimentari

Il Filo Verde di Arianna
 
 

Leggi

  Associazione Argonautilus a cura di Eleonora Carta, Erika Carta e Claudia Aloisi 

  Un progetto che viene da lontano a cura di Maria Gaias 

 
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  La riconversione possibile a cura di Cinzia Guaita e Arnaldo Scarpa

  Carta dell'autosviluppo eco-solidale a cura della Rete delle associazioni

  La riconversione RWM: metodo e proposte a cura di Cinzia Guaita e Arnaldo Scarpa

 
 

  

Teresa Piras

(Ozieri/Sassari)

1969 Laurea in Pedagogia conseguita presso l’Università degli studi di Cagliari; 1969-2001 docente si materie Letterarie nella scuola media statale; 1999 Socia fondatrice dell’Associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo onlus e presidente: ha curato convegni, mostre, fiere, feste, progetti su temi quali turismo responsabile, commercio equo, agricoltura biologica, movimento della decrescita, progettazione della transizione.

Mi presento

 
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