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Un archivio integrato del lavoro minerario
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- Categoria: Risorse
- Pubblicato: Sabato, 05 Settembre 2020 17:59
- Scritto da Daniela Aretino
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Riprendo il sogno inizialmente concepito da molti altri studiosi, tecnici e amministratori: la realizzazione di un grande Archivio di concentrazione sulla cultura e sulla storia mineraria ossia una "raccolta di archivi", ciascuno con la sua evoluzione e le sue caratteristiche. Uno dei modelli a cui ispirarsi può essere il Centre Historique Minier di Leward.
Questo Archivio di archivi, con eventualmente annesso il museo del lavoro minerario, potrebbe avere ricadute notevoli sul territorio in termini di turismo culturale, scolastico, universitario.
La materia prima sono gli archivi minerari che, qui in Sardegna, e soprattutto nell'Iglesiente, sono già individuati e parzialmente costituiti. Solo ad Iglesias parliamo di:
- Archivio Storico minerario IGEA (enorme e solo parzialmente riordinato e fruibile) [1];
- Archivio ex Distretto minerario della Sardegna con sede ad Iglesias [2 pdf];
- Archivio della Società Monteponi/Montevecchio e della miniera di Arenas custoditi nell'Archivio Storico Comunale di Iglesias (riordinati e fruibili) [3];
- Archivio Associazione Mineraria Sarda [4];
- Archivio Istituto Minerario di Iglesias [5].
Virtualmente, se non proprio fisicamente, si potrebbero unire tutti gli altri fondi archivistici presenti, ad esempio a Guspini, Montevecchio, Lula, Villasalto etc.
A Monteponi sono presenti molti edifici abbandonati, e non.
Il grande peso della documentazione prevede strutture sfruttabili come depositi solo al piano terra, per cui le strutture di accoglienza e convegnistica si realizzerebbero ai piani superiori. Tutta la miniera di Monteponi potrebbe divenire un enorme archivio/museo appoggiandosi, oltre che all'Archivio Storico minerario IGEA presso gli ex-magazzini (che ne costituirebbe il nucleo centrale essendo esso stesso già archivio di concentrazione), anche ad altre strutture ora operanti: quella del Museo Laboratorio Scuole di miniera (con sede nella ex scuola elementare), quella della ex Foresteria con l'affresco di Aligi Sassu, ora sede del Centro di Diffusione della Cultura Speleologica e della Biblioteca "Franco Todde", o ancora "Pozzo Sella" e la palazzina "Bella Vista" sede dell''AUSI;
Sarebbe necessario avere personale qualificato e specializzato che, sotto il coordinamento di un unico responsabile, porti avanti soprattutto i tre settori fondamentali di una struttura di questo tipo:
Back office, ossia tutti i lavori di predisposizione del materiale, dalla spolveratura all'eventuale restauro, dalla schedatura al riordino alla redazione dei cosiddetti strumenti di corredo (ossia inventari archivistici), compresa anche la ricerca ed eventuale acquisizione di fondi archivistici minerari dispersi ancora per il territorio isolano.
Valorizzazione, ossia contatti con altre realtà analoghe a livello europeo ed extra-europeo per la realizzazione di mostre, convegni, manifestazioni varie a tema minerario. Contatti con le Università per collaborazioni e studi di approfondimento (elaborazione tesi, istituzioni di corsi appositi per diversi indirizzi di studio).
Attività didattiche e turistiche, ossia laboratori didattici con scuole di ogni ordine e grado ed organizzazione di percorsi documentari e virtuali alla scoperta della realtà storica del nostro passato minerario in stretto collegamento con il turismo minerario della nostra zona.
Se venisse realizzato un progetto articolato e preciso, che tenga conto di tutte le variabili in gioco, si potrebbe presentare una richiesta di finanziamento europeo.
Si può lavorare su due fronti: degli edifici da recuperare, come già fatto in passato per gli ex magazzini ora Archivio IGEA, e sul fronte delle collaborazioni fra archivi esistenti.
Molte delle attività previste dovrebbero realizzarsi anche tramite tecnologie informatiche e virtuali.
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Daniela Aretino Dessì (Iglesias, classe 1971) 1989 Maturità scientifica presso il Liceo "G. Asproni" di Iglesias; 2003 Laurea in Lettere presso l'Università degli studi di Cagliari; 1993-1995 Diploma di Archivista Paleografa e Diplomatica presso l'Archivio di Stato a Cagliari; 2019 Inserimento negli elenchi nazionali in qualità di "Archivista" di prima fascia; dal 1995 Archivista Paleografa con oltre 25 anni di esperienza sul campo, principalmente presso l'Archivio storico del comune di Iglesias; aggiornamento continuo anche tramite i corsi dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana; madre, moglie, appassionata studiosa di Storia e di divulgazione culturale, partecipo a seminari e presentazioni come relatrice e volontaria culturale. |
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