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Calcolo approssimato dell’impronta ecologica

Un esempio applicato alla popolazione del Sulcis-Iglesiente. L’Impronta Ecologica riesce a sintetizzare in forma quantitativa gli stili di vita medi delle popolazioni attraverso l’analisi dei consumi degli individui appartenenti a quella popolazione. Se volessimo calcolare l’impronta ecologica personale dovremmo analizzare i consumi annui di cibo, energia, servizi… di una persona. A 1 kg/annuo di carne di manzo consumata corrisponde un consumo di terra agricola pari a 42 m2, scriveremo: [42 m2/(kg di prodotto primario)] * [(kg di prodotto primario)/ (kg di prodotto secondario)] * (kg di prodotto secondario), dove il prodotto primario è il “prodotto raccolto” e quello secondario il “prodotto trasformato” dove “[(kg di prodotto primario) / (kg di prodotto secondario)]” rappresenta l’inverso del rendimento della lavorazione del prodotto raccolto e pronto alla vendita (Out/In) e 42 m2 l’area equivalente di terreno utilizzata per la produzione di 1kg del prodotto consumato (prodotto, trasformato, venduto e consumato). Infatti abbiamo che “una quantità di Q kg di prodotto consumato in un anno” deve essere moltiplicata per un fattore composto di conversione g=[f1]*[f2], con f1=[(10000/4174)*16)] fattore di conversione dipendente dall’alimento consumato e dal suo trattamento organico (ad esempio alimentazione dell’animale…) e f2=[fattore di compensazione perdite prima della vendita] attorno al 10%. Per 1 kg di carne di manzo avremo: 1kg * [(2,39)*16]*[1,1] =38,33*1,1= 42,16.

Solo a titolo di esempio possiamo costruire una tabella come la seguente, nella quale i valori di input sono i mq. (metri quadri) di terra arabile utilizzata (TA, Terra Arabile) per la produzione di 1 kg. di prodotto consumato in un anno (questi valori vengono calcolati per ogni prodotto tenendo conto di innumerevoli parametri) e la quantità annua Q di prodotto viene ricavata dai consumi settimanali che sono più facilmente deducibili. L’output è l’impronta ecologica ovvero l’area equivalente (espressa in mq. o in ha. eq. o globali gha.) ossia la quantità di terra arabile utilizzata in un anno per ottenere Q kg. di prodotto (nel nostro esempio carne di manzo, il campo è nullo perché lo stile di vita considerato è relativo a un individuo che non consuma carne di manzo; considerando il pollame il calcolo sarebbe stato Q*TA = 15,4288 kg. * 10,2779 mq./kg. = 158,5735 mq = 0,0159 ha. equivalenti o globali gha.). Sommando i contributi di tutti gli alimenti si ottiene l’impronta ecologica relativa all’alimentazione annua di un individuo (in questo caso circa 4261 mq. di terra arabile consumata). Per avere l’Impronta Ecologica complessiva di un individuo bisogna tenere conto degli usi dell’energia, dei trasporti e di tutti i servizi che vengono utilizzati in un anno. Sommando tutti i contributi si ottiene l’Impronta Ecologica personale che può essere corretta ulteriormente per adeguare il comportamento a risultati statistici della popolazione e del territorio cui appartiene.

Impronta Ecologica alimentare personale di un soggetto che non consuma carne di manzo.

Esempio, semplificato e approssimato, di calcolo dell'impronta alimentare personale [2].

 

Come si è visto il calcolo dell’IE è più laborioso di quello dell’Biocapacità e fa riferimento ai dati statistici del paese cui si riferiscono le produzioni considerate.

Se volessimo vedere, approssimativamente, l’effetto di una popolazione con il nostro stesso stile di vita, dovremo moltiplicare l’area equivalente al nostro profilo per la popolazione della zona da considerare e confrontarla con la superficie arabile della stessa zona. 

Ad esempio, consideriamo il territorio del Sulcis-Iglesiente:

IEalimentare_popolazione = IEalimentare_individuo * PopSulcis-Iglesiente =

= 4261 mq. eq. * 131 074 abitanti = 55851 ha. eq.

considerando la percentuale del 56% del territorio del Sulcis-Iglesiente come terreno agricolo (per semplificare abbiamo considerato la stessa percentuale valida su base regionale, altrimenti avremo dovuto reperire i dati statistici dalla regione o dall’ISTAT), il territorio agricolo arabile è approssimativamente pari a:

Aagricola = 0,56*1495 km2 = 837 km2 = 83700 ha. (essendo 1 km2 pari a 100 ha.)

 

Impronta Ecologica: terreno arabile consumato per la produzione di cibo

IEalimentare_Sulcis-Iglesiente = 4261 mq. eq. /10000 = 0,4261 ha. eq. pro capite (1 ha. = 10000 mq.)

 

Biocapacità: terreno arabile disponibile per la produzione di cibo

BiocapacitàSulcis-Iglesiente = Aagricola / PopSulcis-Iglesiente = 83700 ha. / 131 074 abitanti = 0,6385 ha. eq. pro capite

 

 

In definitiva significa che, tenuto conto del solo comportamento alimentare, una popolazione come quella della zona considerata, con uno “stile di vita” medio come quello calcolato nell’ IEalimentare_individuo, risulta sostenibile dal punto di vista alimentare infatti:

Aagricola / IEalimentare_popolazione = 1,498 > 1

l’area necessaria per la produzione alimentare è 2/3 dell’area arabile complessiva

ovvero Aagricola - IEalimentare_popolazione > 0 (il deficit è positivo).

Se avessimo considerato tutti i consumi saremmo passati a un’impronta x4 rispetto a quella alimentare che abbiamo calcolato (che rappresenta solo il 25% del fabbisogno di energia individuale: mentre il 65% è legato al riscaldamento/refrigerazione e alla mobilità/trasporto, il 10% rimanente ad altro).

Ripensare il ciclo di produzione e consumo

 

Il calcolo e le considerazioni fatte sono a semplice titolo esemplificativo e illustrativo, esse vanno nella direzione di sviluppare capacità di valutazione di sostenibilità nelle nostre comunità. Valutare l’efficienza dei processi produttivi ci permette di capire qual è l’entità dello sforzo produttivo interno da mettere in atto per colmare il divario esistente tra consumi e produzione.

Nel caso specifico della Sardegna, la bassa popolazione e l’estensione dei terreni agricoli permettono di ben sperare, con politiche adeguate, in una evoluzione promettente per il futuro.

Collabora, coopera e condividi!

 

Prova a calcolare la tua Impronta Ecologica alimentare

Prova a calcolare la tua Impronta Ecologica a partire dai dati della tabella (la colonna in giallo a destra è quella che contiene il fattore di conversione ovvero “la Terra Arabile in metri quadrati necessaria per produrre 1 kg del prodotto consumato in un anno”: ad esempio 21 mq. di terra per produrre 1 kg. di formaggio o burro consumato da un individuo in un anno, 100g ne richiederebbero 2,1 mq., mentre se fosse pesce sarebbero necessari 4,8 di mq. sempre per 100g annui, ovvero più del doppio).

Valuta i tuoi consumi (in kg.) alla settima, deduci i consumi annui complessivi (sempre in kg.) e poi convertirli in mq. equivalenti moltiplicando per il fattore espresso nell’ultima colonna (poi se tu volessi potresti convertire tutto in ettari equivalenti o globali gha.). Per una maggiore consapevolezza qualitativa osserva lo schema a doppia piramide seguente.

 

Piramide alimentare

 

 

[1] I dati di popolazione e superficie sono quelli del Sulcis-Iglesiente mentre la distribuzione delle terre è quella della regione Sardegna

[2] I dati di input "terra arabile" sono stati ottenuti da Mathis Wackernagel, Ritik Dholakia, Diana Deumling, and Dick Richardson, Redefining Progress, v 2.0, March 2000.

 

 Leggi anche

   Cos’è l’impronta ecologica a cura di Mauro Ennas

 

Blog collettivo iglesiente

  

 

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