Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech

Iglesiente glocal

Testata articolo

 

Cos'è un portale Glocal

Una delle possibili espansioni del ruolo dei servizi in rete e dei social network è, e sarà sempre più, quello dei portali locali, ossia legati alla soluzione di problemi relativi a comunità geografiche di piccole e medie dimensioni. Le comunità locali costruiscono le proprie vicende basandosi su una memoria comune, una memoria condivisa di fatti, soluzioni, errori passati e stabiliscono nuovi criteri per rapportarsi con il territorio e migliorare la propria vita.

Qui abbiamo il punto di congiunzione tra reale e virtuale e il network diventa strumento di pianificazione e di creazione e valorizzazione (in chiave prospettica) della memoria collettiva.

Glocal è dunque il condensato di esperienza locale che vuole farsi globale, ossia proporsi al mondo, dopo aver rielaborato e rigenerato, adattandoli, concetti che provenivano e provengono dal mondo globalizzato. Il processo di comprensione e rielaborazione verrà sublimato dall'azione concreta, dalle scelte e dalla decisione su quali strategie adottare per migliorare il proprio vivere quotidiano, che è e resta locale; ciò si può realizzare utilizzando strategie e tattiche che provengono dalla competenza, dall'innovazione e dalla conoscenza condivisa a livello globale, restituendo al mondo il nostro particolare punto di vista locale.

Glocal non è rifiuto della globalizzazione, ma la definizione di nuovi criteri per rapportarci al nuovo mondo globalizzato in modo proattivo e consapevole per non subire scelte e strategie che sono lontane dal nostro vissuto, dalla nostra storia e dalle nostre esigenze socioculturali.


Il portale glocal è uno spazio di discussione e di elaborazione di contenuti, l'apertura di potenziali prospettive, la definizione di nuovi scenari locali a partire da strumenti ricavati dal vissuto globale.

Glocal significa capovolgere come un calzino il paradigma della globalizzazione che vuole imporre le sue regole per motivi esclusivamente economici e senza alcuna cura per l'umanità che va coinvolgendo.

Ciò significa, concentrarci sugli elementi che ci uniscono e non più sulle sole differenze: comprendere che si possono trovare soluzioni unanimi che favoriscono tutta la comunità e la fanno crescere, al di là di pregiudizi e ideologie.

La glocalizzazione pone al centro della sua filosofia, l'individuo, la persona umana, il patrimonio locale materiale e immateriale della persona e del gruppo di appartenenza. Non ignora la dialettica che deriva dall'incontro-scontro dei vari gruppi all'interno della logica sistema-sottosistema ma non perde mai di vista il micro nella sua relazione con il macro.

In pratica, tutto questo comporta un'analisi pubblica (trasparente) dell'esistente, una definizione e una sintesi di soluzioni che vanno dai modelli di produzione e di consumo (ad esempio filiere agricole a km zero), all'utilizzo delle risorse (acqua, energia, suolo, riciclo), ai nuovi modelli di mobilità urbana (auto a emissione zero), alla definizione di nuovi modelli industriali locali che definiscano e migliorino il ruolo delle comunità (come la nostra) che sono state rese marginali, la ridefinizione dei modelli culturali sostenibili e il ruolo della condivisione di conoscenza come strumento di potere collettivo strategico per il miglioramento rapido e costante dell'economia locale, così come della consapevolezza delle possibilità di sviluppo efficiente e sostenibile a lungo termine.

Partecipare a questo progetto significa acquisire un nuovo abito, quello propositivo, con la definizione di soluzioni concrete e utili alla propria comunità, per realizzare strategie efficaci per la produzione e per il lavoro, in grado di soddisfare i bisogni effettivi della comunità.

Le proposte potranno essere oggetto di studio e di valutazione di singoli e/o collettiva e costruiranno un utile deposito per la realizzazione di progetti futuri, da parte di chiunque vorrà considerarli utili, al fine di consolidare la struttura economica e sociale del territorio e di chi lo abita e garantire un futuro adeguato alle nuove generazioni.

Contemporaneamente servirà ai singoli per creare la consapevolezza diffusa che una via per il cambiamento è possibile e passa attraverso la creazione di una volontà condivisa, tanto determinata quanto documentata e consapevole, in grado di orientare e realizzare la giusta pressione sulle rappresentanze democratiche che dovranno farsi carico di realizzarle per il bene comune.

Questo portale ha la pretesa di provocare e spero coinvolgere quanti si sono stancati delle chiacchiere ripetute sino alla nausea, che non hanno prodotto ancora soluzioni consolidate per il lavoro e lo sviluppo del territorio: soluzioni ragionevoli e fattibili delle quali tutta la comunità dovrebbe essere partecipe. Le nuove tecnologie e le reti sociali permettono questo ed altro ancora.

Rafforzare il controllo democratico è un dovere di tutti per realizzare una piena democrazia, dalla quale siamo ancora molto lontani.

La crisi può essere un'opportunità e un concreto punto di svolta per un cambiamento possibile, un cambiamento nel quale la partecipazione sia un elemento cardine e le soluzioni unanimi uno stimolo per migliorare la vivibilità del territorio.    Click to listen highlighted text!   Cosè un portale Glocal Una delle possibili espansioni del ruolo dei servizi in rete e dei social network è, e sarà sempre più, quello dei portali locali, ossia legati alla soluzione di problemi relativi a comunità geografiche di piccole e medie dimensioni. Le comunità locali costruiscono le proprie vicende basandosi su una memoria comune, una memoria condivisa di fatti, soluzioni, errori passati e stabiliscono nuovi criteri per rapportarsi con il territorio e migliorare la propria vita. Qui abbiamo il punto di congiunzione tra reale e virtuale e il network diventa strumento di pianificazione e di creazione e valorizzazione (in chiave prospettica) della memoria collettiva. Glocal è dunque il condensato di esperienza locale che vuole farsi globale, ossia proporsi al mondo, dopo aver rielaborato e rigenerato, adattandoli, concetti che provenivano e provengono dal mondo globalizzato. Il processo di comprensione e rielaborazione verrà sublimato dallazione concreta, dalle scelte e dalla decisione su quali strategie adottare per migliorare il proprio vivere quotidiano, che è e resta locale; ciò si può realizzare utilizzando strategie e tattiche che provengono dalla competenza, dallinnovazione e dalla conoscenza condivisa a livello globale, restituendo al mondo il nostro particolare punto di vista locale. Glocal non è rifiuto della globalizzazione, ma la definizione di nuovi criteri per rapportarci al nuovo mondo globalizzato in modo proattivo e consapevole per non subire scelte e strategie che sono lontane dal nostro vissuto, dalla nostra storia e dalle nostre esigenze socioculturali. Il portale glocal è uno spazio di discussione e di elaborazione di contenuti, lapertura di potenziali prospettive, la definizione di nuovi scenari locali a partire da strumenti ricavati dal vissuto globale. Glocal significa capovolgere come un calzino il paradigma della globalizzazione che vuole imporre le sue regole per motivi esclusivamente economici e senza alcuna cura per lumanità che va coinvolgendo. Ciò significa, concentrarci sugli elementi che ci uniscono e non più sulle sole differenze: comprendere che si possono trovare soluzioni unanimi che favoriscono tutta la comunità e la fanno crescere, al di là di pregiudizi e ideologie. La glocalizzazione pone al centro della sua filosofia, lindividuo, la persona umana, il patrimonio locale materiale e immateriale della persona e del gruppo di appartenenza. Non ignora la dialettica che deriva dallincontro-scontro dei vari gruppi allinterno della logica sistema-sottosistema ma non perde mai di vista il micro nella sua relazione con il macro. In pratica, tutto questo comporta unanalisi pubblica (trasparente) dellesistente, una definizione e una sintesi di soluzioni che vanno dai modelli di produzione e di consumo (ad esempio filiere agricole a km zero), allutilizzo delle risorse (acqua, energia, suolo, riciclo), ai nuovi modelli di mobilità urbana (auto a emissione zero), alla definizione di nuovi modelli industriali locali che definiscano e migliorino il ruolo delle comunità (come la nostra) che sono state rese marginali, la ridefinizione dei modelli culturali sostenibili e il ruolo della condivisione di conoscenza come strumento di potere collettivo strategico per il miglioramento rapido e costante delleconomia locale, così come della consapevolezza delle possibilità di sviluppo efficiente e sostenibile a lungo termine. Partecipare a questo progetto significa acquisire un nuovo abito, quello propositivo, con la definizione di soluzioni concrete e utili alla propria comunità, per realizzare strategie efficaci per la produzione e per il lavoro, in grado di soddisfare i bisogni effettivi della comunità. Le proposte potranno essere oggetto di studio e di valutazione di singoli e/o collettiva e costruiranno un utile deposito per la realizzazione di progetti futuri, da parte di chiunque vorrà considerarli utili, al fine di consolidare la struttura economica e sociale del territorio e di chi lo abita e garantire un futuro adeguato alle nuove generazioni. Contemporaneamente servirà ai singoli per creare la consapevolezza diffusa che una via per il cambiamento è possibile e passa attraverso la creazione di una volontà condivisa, tanto determinata quanto documentata e consapevole, in grado di orientare e realizzare la giusta pressione sulle rappresentanze democratiche che dovranno farsi carico di realizzarle per il bene comune. Questo portale ha la pretesa di provocare e spero coinvolgere quanti si sono stancati delle chiacchiere ripetute sino alla nausea, che non hanno prodotto ancora soluzioni consolidate per il lavoro e lo sviluppo del territorio: soluzioni ragionevoli e fattibili delle quali tutta la comunità dovrebbe essere partecipe. Le nuove tecnologie e le reti sociali permettono questo ed altro ancora. Rafforzare il controllo democratico è un dovere di tutti per realizzare una piena democrazia, dalla quale siamo ancora molto lontani. La crisi può essere unopportunità e un concreto punto di svolta per un cambiamento possibile, un cambiamento nel quale la partecipazione sia un elemento cardine e le soluzioni unanimi uno stimolo per migliorare la vivibilità del territorio.  Powered By GSpeech


Think globally, act locally!
Pensa globalmente, agisci localmente!

Think global, act local!
Pensa globale, agisci locale!

  

 

Blog collettivo iglesiente

  

 

Aggiungi commento

I commenti possono essere anonimi.
Se il nome è già presente cambia il nome finché ne trovi uno non presente.
Commenti brevi e circostanziati. Grazie!
Questo sito non raccoglie dati personali.
Se volete lasciate un riferimento volontario alla fine del testo (ad esempio nome completo e/o e-mail).
I messaggi poco significativi saranno rimossi.

Codice di sicurezza
Aggiorna

Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech