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Cinema: tecnologia, scienza e fantascienza (quarta parte)

«Quando una nuova tecnologia penetra in un ambiente sociale non può cessare di permearlo fin quando non ha saturato ogni istituzione.»

Marshall McLuhan

«Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.»

Arthur C. Clarke

 

 

In passato i film thriller di spionaggio e quelli di fantascienza, ispirati dalla letteratura, hanno anticipato, con la forza dell'immaginazione, le potenzialità della scienza e della tecnologia.

Oggi molte di quelle suggestioni si sono materializzate nel mondo reale e, attraverso la scienza e la tecnologia, hanno realizzato e spesso superato la più fervida immaginazione degli scrittori del secolo scorso. Supercalcolatori in grado di creare simulazioni, attivabili e gestibili a grande distanza (remote control), e mondi virtuali, reti di sensori teleguidati da satelliti spia, robot dalle sembianze umane e insetti teleguidati (bio-inspired robotics, nanorobot), controllo mentale e clonazione, sonde spaziali in grado di posarsi su una cometa o un meteorite sono oggi realtà, spesso più straordinarie di quanto si fosse immaginato.


In queste brevi note, proseguendo il percorso nel cinema internazionale, cercherò di illustrare l'innovazione tecnologica, prodotta dalle applicazioni della ricerca scientifica, attraverso film di vari generi (prevalentemente thriller e fantascienza) sottolineando, per quanto mi sarà possibile, la tensione caratteristica dei processi umani, di creazione e evoluzione, che liberano le grandi energie dell'indagine scientifica, sottolineando come le stesse intelligenze in grado di espandere la loro creatività in varie direzioni d'indagine hanno anche il dovere di controllare le applicazioni della tecnologia (etica applicata all'uso della tecnologia) anticipando, con scenari e tentativi di previsione, gli sviluppi deleteri per l'evoluzione pacifica delle comunità umane sul nostro pianeta.


La capacità di acquisizione di conoscenza attraverso il metodo d'indagine scientifica è l'elemento che caratterizza la specie umana (homo sapiens sapiens) insieme alla compassione, sentimento positivo di origine buddista acquisito dalle altre religioni e filosofie come "il desiderio del bene per gli altri" (trasposto dal cristianesimo e da altre religioni come la "capacità di essere partecipi delle sofferenze altrui", una sorta di empatia del dolore). Mi muoverò su questa linea, sottolineando temi delicati e spesso ignorati o dai risvolti poco noti e trascurati che influenzeranno pesantemente le vite delle generazioni future e, in quest'epoca di transizione, influenzano e condizionano anche noi che non abbiamo ancora sviluppato validi strumenti di difesa. Lo scopo di questa lista è quello di fornire un punto di partenza per una nuova e più approfondita indagine fondendo l'immaginazione cinematografica con brevi note sulla tecnologia disponibile nel mondo reale.

Iniziamo subito con due capolavori del cinema di fantascienza che ci permettono di definire lo spartiacque tra chi pensa che le tecnologie siano tutto e solo ciò di cui l'umanità ha bisogno e chi pensa che la tecnologia senza la capacità di scegliere e prevedere gli effetti futuri delle applicazioni possa essere anche qualcosa che può danneggiare lo sviluppo dell'evoluzione umana.

Dobbiamo capire chiaramente che la scienza è cosa ben diversa dall'applicazione dei suoi principi attraverso la tecnologia. La scienza (fisica, chimica e matematica) è la materializzazione delle capacità umane di investigare, comprendere e sperimentare per capire il mondo e non dovrebbe avere limiti, altra cosa sono le applicazioni che derivano dalle scoperte scientifiche (ingegneria): la tecnologia come applicazione della scienza deve avere dei limiti definiti dall'etica, attraverso la capacità di individuare le caratteristiche che possono compromettere l'evoluzione pacifica del genere umano. Purtroppo chi dovrebbe occuparsi di etica spesso preferisce indirizzare le proprie energie su meccanismi di controllo sociale e sulla gestione della superstizione, privando le nuove tecnologie del giusto controllo sistematico e trascurando o limitando la nostra capacità di prevedere nuovi scenari a medio e lungo termine.


La filosofia morale e l'etica della scienza dovrebbero essere rifondate per considerare in modo sistematico le scoperte scientifiche e le applicazioni tecnologiche al fine di creare scenari e anticipare le possibili cause di regresso futuro e ragionare sulle possibili evoluzioni nell'applicazione di certe tecnologie, introdotte rapidamente e in modo massiccio e pervasivo, e il loro impatto sulla qualità della vita degli individui e sulla loro libertà d'azione.

Ma torniamo ai nostri film.

 

Immagine 1 - Blade runner (Ridley Scott, USA 1982)

 

In una scena del film "Blade runner, 1982" (regia di Ridley Scott), il cacciatore di replicanti Deckard (Harrison Ford), nel tentativo di scappare, salta da un tetto ad un altro ma non riesce ad atterrare e rimane aggrappato ad una trave, sospeso nel vuoto. Il replicante Roy Batty (Rutger Hauer personifica un sofisticato automa dalle sembianze umane, nella finzione rappresenta lo stadio evolutivo più avanzato dei robot essendo un automa difficilmente distinguibile dagli umani) lo raggiunge e, invece di ucciderlo, lo tira su e lo mette in salvo, dimostrando sentimenti tipicamente umani di pietà e compassione. Nel celebre monologo ("Io ho viste cose..."), l'automa dimostra l'accettazione della morte di fronte all'umano Deckard, impaurito per la sua sorte ("[...] bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere uno schiavo [...]"). Il dramma della morte di un essere umano racchiuso in un minuto di grande intensità. Dove vanno a finire i nostri ricordi dopo la morte? Si perdono come lacrime nella pioggia...

"Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire".

"I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhauser Gate. All those... moments will be lost... in time, like tears... in rain. Time to die".


Questa scena è giustamente famosa per l'intensità recitativa e per il profondo significato esistenziale espresso tramite una metafora laica e allegorie cristiane... ma il messaggio che si vuole tramandare è un altro. Il replicante (una macchina) dimostra l'accettazione della morte e non ha paura del dopo morte (laicismo): ha sentimenti umani ma in più è libero dalla paura che condiziona gli umani e li rende schiavi. La scena racchiude in se, oltre ai significati metaforici anche suggestioni simboliche che rimandano al cristianesimo: in particolare la colomba che viene liberata è il simbolo della pace ma anche dello "spirito santo" e la mano di Roy Batty (il replicante) che salva Deckart (l'umano) ha un chiodo conficcato, come la mano di "Cristo, il salvatore"; Tannhauser richiama l'omonima opera di Richard Wagner (Tannhäuser) il cui tema chiave è proprio la contrapposizione fra amore sacro e amore profano e la redenzione tramite l'amore.


Le macchine sono viste come un mezzo di salvezza dell'uomo e come una creazione umana capace di umanità al pari dell'uomo. La potenza artificiale della suggestione è legata all'uso dei simbolismi religiosi, presenti nel subconscio di milioni di individui, per richiamare e propagandare la tesi di una esaltazione univoca della scienza e della tecnologia.


Il progetto di robot antropomorfi è legato agli sviluppi dell'intelligenza artificiale e alla possibilità di realizzare calcoli veloci (ottenuti con algoritmi efficienti e potenza di calcolo: ossia quantità di operazioni nell'unità di tempo) oggi realizzati tramite le architetture parallele dei microprocessori. I prossimi anni saranno determinanti per l'introduzione di robot sempre più sofisticati nella nostra vita quotidiana e l'immaginazione potrà essere facilmente superata dalla realtà visto il ritmo dell'evoluzione tecnologica e l'evoluzione esponenziale delle prestazioni dei sistemi elettronici a microprocessore.


Un altro capolavoro del cinema di fantascienza, che arriva ben 17 anni dopo "Blade runner" è "Matrix, USA 1999" diretto dai fratelli Wachowski. Ancora una volta il tema della schiavitù ma questa volta si capovolge il paradigma e l'uomo è schiavo della tecnologia: 

 

"Tu sei uno schiavo Neo! Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente!"


Le macchine governano il mondo. Un gruppo di umani ribelli, salvati da una catastrofe nucleare che ha coinvolto l'intero genere umano nella guerra contro le macchine per il dominio della Terra, vivono come topi sottoterra in condotti scavati sotto le città, mentre altri sono stati catturati dalle macchine e utilizzati come fonte di energia (pile) per garantire la sopravvivenza al dominio delle macchine. I ribelli utilizzano un sistema di trasmissione della conoscenza tramite la proiezione d'immagini di esperienza (controllo mentale), una sorta di lavaggio del cervello (brainwashing) controllato, rivelato da déjà-vu (la scena del "gatto nero"). 

 
Immagine 2 - Matrix (la scena del gatto nero: rivelazione del controllo mentale tramite dèjà-vu) 

 

Molti di questi temi sono stati sviluppati a più riprese, nella storia del cinema, a partire dal dopoguerra, soprattutto il tema del controllo mentale e dell'ipnosi. Ne troviamo traccia in vari film che, dalla letteratura (da "Giuseppe Balsamo" di Alexandre Dumas padre a "The manchurian candidate" di Richard Condon) portano, sul grande schermo, a film di straordinaria attualità. Il tema principale è il potere e il condizionamento mentale di chi viene indicato (scelto) per incarnare questo potere.

Gli studi sul condizionamento mentale (ipnosi, lavaggio del cervello e programmazione del comportamento) risalgono al secondo conflitto mondiale (progetto MKULTRA) estesi dal medico spagnolo José M. R. Delgado (si veda ad esempio "Physical Control of the Mind, 1969" - ISBN 978-0060110161 - oppure "Radio Stimulation of tha Brain in Primates and Men, 1969") e attualmente supportati da tecnologie e brevetti (si veda, a titolo esemplificativo, su "Google Patents" - il motore di ricerca dei brevetti presentati in USA - usando le parole chiave "influencing subconscious mind"; vedere anche il testo introduttivo "Sappiamo ciò che vuoi, come e perché ci manipolano la mente" di Martin Howard, una guida per restare liberi in un mondo dominato dal marketing, in particolare pp. 178-185).


Nel film "The IPCRESS file, 1965" di Len Deighton, l'agente speciale britannico Harry Palmer (Michael Caine) deve investigare sul rapimento di uno scienziato condotto oltre cortina. Catturato dai rapitori dell'Est, viene sottoposto al lavaggio del cervello tramite induzione ipnotica.


Nel film di Daniel Monzon "The Kovak Box (Controllo mentale), 2006" si immagina l'esistenza di un gruppo occulto in grado di far suicidare gli oppositori politici, innescando il comportamento autodistruttivo (mediante attivazione acustica: con una musica trasmessa via telefono cellulare). Il titolo si rifà alla scatola di Skinner (Skinner's Box) e alla tecnica psicologica del condizionamento operante.


Ancora con il controllo mentale (vedere ad esempio “Mind-Control: the ultimate 'Brave New World' by Dr. Nick Begich, Earthpulse Press, Inc. 2005”) a distanza, attuato con le finalità dello spionaggio industriale, come immaginato in "Cypher, USA 1999" di Vincenzo Natali.

 


Immagine 3 - Cypher (Vincenzo Natali, USA 1999), la scena del brainwashing di gruppo

 

Di un tema meno concreto e più fantascientifico si parla a partire da "Scanners, CAN 1981" di David Cronenberg; si parla di telepatia bidirezionale (naturale, senza supporti elettronici) che in realtà non è mai stata documentata, ma è diventato reale l'uso di onde acustiche dissuasive (non lethal weapon - armi non letali) e l'uso di onde ipersoniche (a titolo esemplificativo si veda "Inaudible High-Frequency Sounds Affect Brain Activity: Hypersonic Effect, Oohashi Tsutomu et al., The American Physiological Society 2000"), di onde con effetti acustici sul cervello, oltre al pilotaggio mentale di apparati supportato dall'amplificazione del segnale mentale (attualmente usato in videogiochi e in apparati di supporto alle disabilità; esistono inoltre progetti militari per il pilotaggio di aerei e sono crescenti i brevetti per uso domotico).


Nel film tedesco "Cuore di vetro (Herz aus Glas, 1976)" diretto da Werner Herzog e ambientato nella Baviera del XVIII secolo, la maggior parte del cast ha recitato in stato di ipnosi.

Dei sogni e della loro manipolazione si parla in film di vari generi, come ad esempio in "Inception, USA 2010" di Christopher Nolan dove l'introspezione viene utilizzata per il furto di informazioni; si parla di cancellazione della memoria, in modo leggero e divertente in "Se mi lasci ti cancello, USA 2004" di Michel Gondry, ma il tema è tutt'altro che leggero; di riprogrammazione della personalità in ambito spionistico si parla in "The Burne Identity, 2002" di Doug Liman, per creare killer ai quali vengono fatti dimenticare gli omicidi tramite lavaggio del cervello e cancellazione della memoria.

 
Immagine 4 - The Truman Show (Peter Weir USA 1998)

 

Di controllo totale si parla in "The Truman Show, USA 1998" di Peter Weir, nel quale un individuo viene spiato per tutta la sua vita, circondato da attori che impersonano ruoli, al fine di condizionarne il comportamento e documentarlo in uno show televisivo: l'antico sogno faustiano del controllo totale degli individui! 

Il tema della manipolazione mentale di singoli e delle masse è un tema di grande importanza e nel 1999 la relazione della "Commissione Olsson" della Comunità Europea affronta per esteso varie tematiche tra le quali quella della "messa al bando globale di tutte le ricerche e di tutti gli sviluppi, sia militari che civili, volti ad applicare le conoscenze del funzionamento del cervello umano nel settore chimico, elettrico delle vibrazioni sonore o altro..." (EC 14011999, punto 30 pag. 11).

Facciamo qualche passo indietro...

Un altro film veramente interessante è "Operazione diabolica (Seconds, USA 1966)" di John Frankenheimer, da non perdere: un'organizzazione segreta offre, dopo la "morte apparente" dell'interessato, una nuova vita e una diversa identità. Tra le persone che accettano il trattamento c'è un industriale (che subisce un cambiamento d'identità tramite un intervento chirurgico - un trapianto della pelle del viso - interpretato da Rock Hudson, dopo la trasformazione) perché vuole cambiare radicalmente la propria vita... ma le cose non andranno come si aspettava. Un altro importante film dello stesso regista è "Va' e uccidi (1962)", sul condizionamento ipnotico.

 


Immagine 5 - Seconds aka Operazione diabolica (John Frankenheimer, USA 1966)

 

Nel magnifico film "La conversazione, USA 1974" di Francis Ford Coppola, un investigatore privato (Gene Hackman) viene incaricato di seguire e spiare una coppia di individui. Lo specialista in intercettazioni usa un sofisticato armamentario (per l'epoca) consistente in microfoni direzionali (parabolici e telescopici), microspie e registratori telefonici, utilizzati insieme a sofisticate strategie di pedinamento e ricognizione audio-video dei due sospettati. Tutte queste tecnologie vengono ancora utilizzate ma hanno acquisito livelli prestazionali notevolmente superiori, grazie alla miniaturizzazione dell'elettronica e al miglioramento della direttività delle antenne oltre alla loro sensibilità.

 

 


Immagine 6 - Enemy of the State aka Nemico pubblico (Tony Scott, USA 1998)

 

Un'interessante carrellata sulla tecnologia disponibile negli anni settanta che fa rabbrividire se confrontata con parte delle tecnologie disponibili già dagli anni '90 e descritte in modo magistrale da Tony Scott in "Enemy of the State (in Italia noto come "Nemico Pubblico"),1998": sistemi di tracciamento satellitare basati su GPS (Global Positioning System), visualizzazione geografica tramite satelliti spia, localizzazione cellulare (scanner), riconoscimento automatico di volti e targhe... sono solo alcuni esempi tra i più noti delle tecnologie disponibili attualmente e utilizzate dai servizi di intelligence degli stati così come dai gruppi criminali e sempre più alla portata di chiunque ne comprenda il funzionamento.


Il film "Syriana, USA 2005" di Stephen Gaghan ci permette di avere chiare le potenzialità dei sistemi di controllo satellitare a distanza.

 

 
Immagine 7 - The Adjustment Bureau aka I guardiani del destino (George Nolfi, USA 2011)

 

Nel film di Gorge Nolfi "I guardiani del destino, 2011", ispirato dall'opera di Philip K. Dick si fondono le tecnologie di spionaggio (pedinamento), di controllo mentale (programmazione del comportamento tramite immagini e comandi indotti tramite ipnosi, attivata a distanza) con la fantascienza.


Un altro aspetto che ritroviamo spesso nei film thriller è la modifica del comportamento umano tramite l'uso di farmaci e droghe. Nel film "Control, USA 2004" si parla di farmaci capaci di modificare l'umore e il comportamento (aggressività), così come nel film "Jacob's Ladder, USA 1990" di Ariane Lyne si parla di droghe utilizzate in campo di battaglia per accrescere l'aggressività (informazione smentita dal Pentagono).


Nel film "A scanner darkly (Un oscuro scrutare), USA 2006" di R. Linklater si parla di una droga in grado di produrre personalità multiple. Questo film è stato realizzato in Rotoscope, una tecnica di animazione utilizzata per creare un cartone animato in cui le figure umane risultino realistiche (il grafico/animatore ricalca le scene una ad una a partire da una pellicola filmata in precedenza).

 

 
Immagine 8 - A scanner darkly aka Un oscuro scrutare (Robert Linklater, USA 2006)

 

Nel film "Il serpente e l'arcobaleno, di Wes Craven USA 1988" si parla di una tossina in grado di provocare la morte apparente (Tetradotossina).


Nel più recente "Limitless, USA 2011" di Neil Burger si parla di una droga sintetica in grado di potenziare le capacità cognitive del cervello e, in effetti, esistono svariati studi che si muovono in questo senso (droghe sintetiche).

La realtà virtuale viene trattata in varie pellicole, spesso non all'altezza del tema trattato.
Nel film "S1m0n3 (Simone), USA 2002" di parla di personaggi virtuali e di ologrammi... presenti la prima volta nel film "Il sesto giorno, USA 2000", e della possibilità che la finzione si mescoli con la realtà e prenda il sopravvento sostituendo personaggi veri con personaggio totalmente virtuali ma in grado di ingannare gli spettatori. Il tema è di grande attualità. Questo aspetto si allinea con il tema del doppio del teatro greco e latino e con la ricerca del gemello (o del clone) per i governi tirannici come rappresentato anche nella divertente commedia "Il dittatore, USA 2012" di Larry Charles e in “Viva la libertà, Italia 2013” di Roberto Andò…

Ma questa è un’altra storia!

 

 

Nota sulla scelta dei titoli
I titoli citati sono una piccola selezione, tra centinaia di titoli e di trame disponibili, tra quelli che contengono brevi scene o trattano estesamente tematiche legate all'uso distorto della tecnologia in vari ambiti (militare, scientifico, spionistico...). I film sono stati selezionati tra i migliori (più chiari ed aderenti alla realtà oppure con metafore e allegorie che intercettano con maggiore chiarezza ciò che accade nel mondo reale, seppure in forma iperbolica e creativa) prevalentemente di genere fantascientifico e thriller. Sono stati esclusi film fantastici o di fantascienza-fantastica (alieni, magia... e altri temi irrazionali o di pura immaginazione) ove presenti è stato indicato esplicitamente che non hanno un corrispettivo scientifico reale.
La seguente tabella schematizza l'uso di alcune tecnologie attraverso i film nei quali vengono illustrati gli usi e gli abusi, allo scopo di maturare una consapevolezza diffusa sulle devastanti potenzialità che la tecnologia ha raggiunto sino ad ora, con finalità di controllo e di manipolazione dei singoli e delle masse. Nella maggioranza dei casi i film di fantascienza o thriller illustrano in modo iperbolico le applicazioni tecnologiche che in molti casi sono applicazioni reali. Nella lista è presente anche qualche commedia, non sempre all'altezza degli altri film citati, ma con contenuti attinenti.

Ogni immagine, screenshot relativo ad un film protetto da copyright, si ritiene che possa essere riprodotta limitatamente alle voci che riguardano direttamente l'opera, in osservanza dell'articolo 70 comma 1 della legge 22 aprile 1941 n. 633 sulla Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, modificata dalla legge 22 maggio 2004 n. 128, poiché trattasi di "riassunto, [...] citazione o [...] riproduzione di brani o di parti di opera [...]" utilizzati "per uso di critica o di discussione", o per mere finalità illustrative e per fini non commerciali, e in quanto la sua presenza non costituisce "concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera" ma anzi una pubblicità gratuita dell'opera stessa a vantaggio esclusivo del detentore del copyright. In osservanza del comma 3, deve sempre essere presente la "menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta". Tutte le immagini qui riportate non possono essere utilizzate per altri scopi senza il previo assenso dell'azienda o dell'autore titolare dei diritti.

 

 
Immagine 9 - In Time (Andrew Niccol, USA 2011)

 

 
Immagine 10 - La vita degli altri (von Donnersmarck, Germania 2006)

 

 

Filmografia consigliata sul tema della scienza e della fantascienza

Ratoff Gregory - Black Magic (Cagliostro) - Italia USA 1949
John Frankenheimer - Va' e uccidi (The manchiurian candidate) - USA 1962
John Frankenheimer - Operazione diabolica (Seconds) - USA 1966
Michelangelo Antonioni - Blow up - UK Italia 1966
Gorge Lucas - THX1138 - USA 1971
Francis Ford Coppola - La conversazione - USA 1974
Alan J. Pakula - Perché un assassinio (Parallax view) - USA 1974
Werner Herzog - Cuore di vetro (Herz aus Glas) - Germania 1976
David Cronenberg - Scanners - Canada 1981
David Cronenberg - Videodrome - Canada 1983
Wes Craven - Il serpente e l'arcobaleno - USA 1988
Adrian Lyne - Jacob's Ladder - USA 1990
Paul Verhoeven - Atto di forza (Total recall) - USA 1990
David Cronenberg - Il pasto nudo - Canada UK Giappone 1991
Brett Leonard - Il tagliaerbe - USA 1992
Brett Leonard - Virtuosity - USA 1995
David Fincher - The Game 'Nessuna regola' - USA 1997
Richard Donne - Ipotesi di complotto - USA 1997
Tony Scott - Nemico pubblico (Enemy of the State) - USA 1998
Peter Weir - The Truman Show - USA 1998
Josef Rusnak - Il tredicesimo piano - Germania 1999
Andy e Larry Wachowski - Matrix - USA Australia 1999
Vincenzo Natali - Cypher - USA 1999
Roger Spottiswoode - Il sesto giorno - USA 2000
Christopher Nolan - Memento - USA 2000
Joe Chappelle - Takedown - USA 2000
Andrew Niccol - S1m0n3 - USA 2002
Stephen Gondry - Se mi lasci ti cancello - USA 2004
Jonathan Demme - The manchurian candidate - USA 2004
Tim Hunter - Control - USA 2004
Stephen Gaghan - Syriana - USA 2005
Richard Linklater - Un oscuro scrutare 'A scanner darkly' - USA 2006
Timur Bekmambetov - Wanted: scegli il tuo destino - USA 2008
Neil Burger - The illusionist - USA 2006
Cristopher Nolan - Inception - USA 2010
George Nolfi - I guardiani del destino (The Adjustment Bureau) - USA 2011
Neil Burger - Limitless - USA 2011
Andrew Niccol - In Time - USA 2011
Len Wiseman - Total recall - USA 2012
Andrew Niccol - The Host (L'ospite) - USA 2013

 

Le liste hanno lo scopo dichiarato di favorire professori, insegnanti, operatori dei cineforum e cinefili interessati ai film su un tema specifico. Vi auguro una buona e proficua visione.

Non smettiamo di immaginare un mondo migliore!

 

 

Berton (Ex Astronauta):
Vorrebbe distruggere quel che ancora non siamo in grado di comprendere?
Non sono un sostenitore della conoscenza a qualunque costo.
La conoscenza é autentica solo quando é sostenuta dalla morale.
Kris Kelvin:
È l'uomo a rendere immorale la scienza, ricordi Hiroshima.
Berton (Ex Astronauta):
E allora non rendete immorale la scienza!

Andrej Tarkovskij, Solaris, URSS 1972

 

  

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