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Invito alla lettura

Arianna Manca intervista Federica Musu per il Blog collettivo iglesiente.

Chi non legge vive solo la propria vita; chi legge, ne vive infinite. I ritmi frenetici della vita odierna tolgono sempre più spazio allo svago, alla lettura, ma leggere non solo ravviva la mente ma amplia la visione di chi legge tramite esperienze che altrimenti non potrebbero essere vissute. L’Associazione Argonautilus, attiva già dal 2015 nel territorio del Sulcis-Iglesiente ed oltre, si propone di riportare la lettura al centro dell’attenzione con attività quali circoli letterari (ArgoCircolo letterario) e manifestazioni di interesse pubblico (Fiera del Libro di Iglesias, FieraOFF...)

Discutiamo oggi con Federica Musu, socia dell’Associazione Argonautilus e professoressa di Filosofia e Storia al Liceo Scientifico, Artistico e Sportivo di Iglesias, impegnata su svariati fronti, sia a livello istituzionale, nella scuola, che a livello pubblico con l’Associazione. Gestisce i caffè filosofici, organizza presentazioni di libri e dialoghi con gli autori che la vedono esperta protagonista e ancora, come se non bastasse, porta avanti l'innovativo progetto Argo SPA, impegnandosi per l'educazione civile e la consapevolezza delle nuove generazioni del territorio.

La ringrazio, anche a nome del Blog collettivo iglesiente, per avere accettato di rispondere a questa intervista asincrona e per il suo impegno costante nella diffusione dell'educazione civile e dell'istruzione come motore di Democrazia.

Grazie per essersi resa disponibile!



Ci piacerebbe sapere di più sul progetto educativo Argo SPA. Può riassumerci brevemente di cosa si tratta e com'è nata l'idea di riportare la lettura al centro dell’attenzione dei giovani tramite metodi innovativi?

L’idea della SPA dei libri è nata qualche anno fa in modo spontaneo, tra i banchi di scuola. La condivisione della mia passione per la lettura si è trasformata in un dialogo costante con i miei alunni, per cui ogni ora di lezione si concludeva con una chiacchierata sui libri che stavamo leggendo, fino a diventare un momento di relax atteso e forse anche uno dei rari momenti in cui anche i ragazzi avevano il tempo di parlare, oltre a quello dedicato alle verifiche orali. Visto il loro entusiasmo, ho proposto loro di dedicare mezz’ora alla settimana per leggere insieme in classe, ricreando il clima di una SPA, con musiche rilassanti e candele aromatiche, in modo tale da creare un’atmosfera piacevole, rilassante in cui avere cura di noi stessi; perseguire la salute attraverso i libri -parafrasando il concetto ormai di moda di SPA (salus per aquam) – a scuola, un luogo che solitamente gli studenti associano all’idea di obbligo, dovere e costrizione è stato forse l’aspetto più interessante. L’idea è piuttosto semplice: per mezz’ora ognuno legge un libro a sua scelta, senza alcuna imposizione, senza schede o riassunti da fare, senza valutazione, semplicemente per il piacere di leggere, stare in silenzio, ascoltare se stessi, trovare un po’di pace interiore, ma farlo tutti insieme. Poi, se qualcuno vuole, quando termina il suo libro può scrivere una breve recensione da pubblicare nella pagina fb creata in collaborazione con l’associazione Argonautilus, che ha subito sostenuto e supportato il nostro progetto. Il fatto più sorprendente è l’entusiasmo con cui i ragazzi hanno accolto un’idea così semplice e l’interesse dimostrato da vari enti, blogger e anche autori che periodicamente accogliamo in classe a fare questa esperienza di lettura individuale con noi.



L'importanza della lettura, della comprensione del testo e dell'elaborazione autonoma, ha un grandissimo rilievo nel formare cittadini e cittadine che sappiano leggere la realtà attorno a loro. Come rispondono gli studenti? Comprendono il valore e le finalità di questo sforzo nell'apprendimento e nell'insegnamento?

Come dicevo, è sorprendente l’entusiasmo con cui i ragazzi rispondono a questa iniziativa. Credo che per loro l’aspetto più importante sia quello di avere uno spazio tutto per loro all’interno dell’istituzione scolastica, associare la scuola all’idea di libertà. La speranza è che da questa esperienza si possa poi sviluppare la consapevolezza che il sapere possa renderli liberi. E quindi, più che comprendere le ricadute positive nel processo di insegnamento-apprendimento, che maturino il desiderio di sapere e di essere soggetti attivi di questo percorso. Ecco, direi che l’obiettivo principale è accendere la passione per la conoscenza di se stessi e della complessità delle connessioni che li lega agli altri, alla realtà e alla natura. Comprendere che sei vuoi essere libero, se vuoi fare un uso critico della ragione, se vuoi fare un cambiamento devi, prima di tutto, diventare consapevole che il soggetto di questo tuo agire con gli altri e nel mondo sei tu, che è possibile fare delle scelte, che non siamo predestinati a un futuro da subire, ma che siamo responsabili del senso e della direzione da dare alla nostra vita. E che la responsabilità può essere meravigliosamente contagiosa.



In che modo crede che l’intera collettività possa usufruire di una nuova valorizzazione della lettura e come spera possa reagire ad un tale invito?

Credo che per leggere sia necessario saper coltivare il silenzio e la solitudine. E penso anche che silenzio e solitudine richiedano tempo e lentezza. Ad un primo sguardo può sembrare che concetti come questi poco si concilino con quello di collettività. Invece, sono connessi nel profondo, perché per sentirsi parte di una comunità bisogna prima di tutto diventare ciò che siamo, cercare i valori che ci esprimono, i colori che ci definiscono e poi vedere i contorni degli altri e desiderare essere integri insieme agli altri, essere insieme e non semplicemente stare insieme. A tal fine, sarebbe bello poter fare l’esperienza della SPA dei libri nei luoghi della nostra città: nei giardini, pubblici e privati, nelle piazze. In fondo, basta poco: un cuscino, della buona musica -magari grazie al sistema della filodiffusione di cui è già dotato il nostro bel centro storico- qualche candelina aromatica e ovviamente un buon libro. Una proposta del genere è già in programma per le giornate della Fiera del libro, ad opera della IV B del Liceo Scientifico “Asproni”, la classe con la quale, durante questo anno scolastico, stiamo portando avanti ogni settimana questa esperienza, con la collaborazione di Argonautilus.



Quali difficoltà avete affrontato finora come progetto Argo SPA e come Associazione Argonautilus, e cosa prevedete di fare nell’immediato futuro? C'è qualche altro progetto nel cassetto?

Non abbiamo incontrato particolari difficoltà con la nostra SPA, essendo il progetto di semplice realizzazione, anche se ci piacerebbe avere un luogo accogliente da allestire e personalizzare, che non coincida con l’aula in cui quotidianamente si svolgono le lezioni, e fruibile da tutta la comunità scolastica in qualsiasi orario. In tal senso abbiamo già delle idee che prenderanno forma grazie anche alla collaborazione con i ragazzi dell’artistico, che potranno abbellire la nostra spa con le loro creazioni artistiche e con gli studenti dello sportivo con i quali ci piacerebbe condividere, insieme al piacere della lettura, quello del rilassamento del corpo, con brevi sessioni di esercizi rilassanti e tecniche di respirazione. Infine, con Argonautilus abbiamo un progetto molto ambizioso per la Spa dei libri di cui, al momento, non possiamo ancora svelare nulla. Sogni nel cassetto? Che i libri non rimangano chiusi nel cassetto!



Grazie e buon lavoro!

 

Ricordiamo che è possibile informarsi sugli eventi dell'Argo SPA dalla pagina Facebook raggiungibile direttamente cliccando sull'immagine, oppure dal sito dell'associazione Argonautilus.

 

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Federica Musu

(Iglesias, classe 1974)

1993 Maturità classica presso il Liceo Asproni;

1998 Laurea in Filosofia all'Università degli studi di Cagliari;

1998 Master in PNL (pratictioner level);

1999 Abilitazione con concorso ordinario e specializzazione in filosofia e storia,  scienze umane e sostegno presso SSIS;

dal 2001 insegnante, precaria fino al 2004;

dal 2005 insegnante a tempo indeterminato;

Attualmente  titolare di cattedra di filosofia e storia al Liceo scientifico,  artistico e sportivo "Asproni" di Iglesias.

                                                                                  

Arianna Manca

 

 

 

Arianna Manca 

 (Iglesias, classe 1994)

2013: Maturità  scientifica presso ITIS Minerario "Asproni", Liceo Scientifico-Tecnologico di Iglesias; 

2016: Laurea triennale in Fisica presso l'Università degli studi di Cagliari (UniCa); 

2020: Laurea Magistrale in Fisica presso UniCa; 

2020: Inizio Corso di dottorato in Astrofisica presso UniCa. Associato presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Appassionata di Storia e scrittura creativa.

 

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